| Background di una mia amica...
Nelle vaste paludi germaniche, verso la fine del secolo(quale non si sa) si era stanziato un gruppo di mezz’orchi, gli Uruk-hai. Gli Uruk-hai sono dei mezz’orchi molto violenti e assetati di sangue; amano veder soffrire la loro vittima e la vista del sangue che sgorga dalle teste mozzate e dalle mille ferite dei poveri malcapitati li inebria talmente tanto che si dice si ubriachino alla sola vista! Shultz, il loro capo, era l’unico orco tra gli Uruk-hai; la leggenda vuole che fu proprio lui a dare la vita alla maggior parte degli Uruk-hai, avendo rapporti con un gran numero di mezz’orche e umane. Tra gli Uruk-hai c’era però un numero esiguo di mezz’orchi che non avevano le caratteristiche appena destritte. Molto probabilmente si trattava dei figli nati con le umane. Questi mezz’orchi infatti, non erano posseduti dall’odio, ma al contrario, provavano compassione per le tante vittime degli Uruk-hai. Una notte, dopo il grande banchetto della sera, che i mezz’orchi erano soliti consumare, accompagnati da litri e litri di birra, il gruppo decise di allontanarsi e di ricominciare a vivere in modo diverso, in modo più umano. Allontanatisi dai mezz’orchi volsero lo sguardo al cielo e si incamminarono in direzione della luna; mantennero la direzione scelta per diversi giorni e diverse notti. Il gruppo decise di darsi un nome, per ricominciare anche formalmente e si chiamarono Tsughier (tsuki in giapponese = luna)( Chi guidava gli Tsughier era un mezz’uomo più che mezz’orco e si chiamava Ein).Tra essi vi era una mezz’orca che aveva da poco raggiunto la maturità, Godel (con l’accento sulla “o” i due punti, l’accento tedesco credo…comuqnue si legge ..ghdel..non proprio..poi va be’…-.-‘). Godel era particolarmente sensibile ai sentimenti umani e per questo aveva deciso di partire assieme agli Tsughier. Dopo poche settimane gli Tsughier furono riavvicinati dagli Uruk-hai, che a dire il vero si trovarono li per caso. Incontratisi che furono i due gruppi scoppiò la rissa! Ein e Shutz si affrontarono singolarmente, mentre gli altri lottavano ammassati colpendo non poche volte gli stessi compagni. Ad Ein si affiancò Godel, che non aveva mai visto di buon grado Shultz. I due insieme riuscirono ad ammazzare Shultz; il che fece scappare via gli Uruk-hai. Godel, durante il combattimento aveva incrociato più volte lo sguardo di Ein e ne aveva colto il colore rosso fuoco; negli occhi di Ein era ben visibile rabbia, odio..ma soprattutto il piacere che provava nell’ammazzare Shultz, il godimento nel veder ringhiare la sua vittima invano, colpirla e colpirla ancora massacrandola fino alla morte. Gli Tsughier sembravano tutti inebriati dalla vittoria. Godel comprese che non erano poi tanto diversi dagli Uruk-hai. Godel si interrogò spesso su ciò che provava e su ciò che aveva sentito nell’ammazzare Shultz: rabbia, rancore, odio, bisogno di vendetta. Forsenemmeno lei era molto diversa dagli Uruk-hai; forse gli orchi e gli uomini sono diversi solo nell’aspetto: l’uomo più gentile nelle forme ma crudele e orchesco nella sostanza. A quel punto decise che non voleva più continuare a vivere in gruppo; voleva vagare da sola, cercando di capire la sua vera natura, il suo essere interiore, e non dar conto a nessuno della sua ferocia, se questa era ciò che prevaleva in lei. Si incamminò quindi, in cerca di tutto e di niente, vagando per il mondo nutrendosi di selvaggina, vivendo con la natura e della natura.(cit. “into the wild” u_u) (ahahha…col rigo rosso dell’errore sembra la faccina di un omino che è arrossito ^^)
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