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| «Beh, suppongo che ormai non abbiamo più altra scelta» la voce dell'Elfo appare sconsolata, incupita dalle parole che di lì a poco pronuncerà. «Devis, temo che ormai dovremo assecondare il nostro fato ed innalzare Rataz verso quello spiraglio. Preferirei non farlo, ma quando mi avvicino a questa cupa pietra il mio cuore ha una sorta di sussulto, e mi dice che oltre questa barriera si cela qualcosa di profondo e nascosto».
La sua mano sfiora la superficie del sarcofago, carezzando le lettere incise nella pietra, catturandone l'essenza ed implorando nella sua mente il perdono. Il suo sguardo sale, indugiando sulla luce che proviene dallo spiraglio, dopodiché:
«E sia Rataz, abbiamo cercato una via alternativa, ma senza successo; è ora di proseguire. Ti aiuterò a raggiungere lo spiraglio, e pregherò nel mio cuore per il perdono divino».
Korial si inginocchia dunque al suolo, pronto ad issare il compagno sulle sue spalle.
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