Personale visione:
Aggiungere due caratteristiche che vengono modificate dal master e dal master solamente e che cominciano con 10 e 10:
Equilibrio morale ed Equilibrio neutrale.
L'equilibrio morale aumenta se si compiono azioni buone, ma diminuisce per quelle malvage.
L'equilibrio neutrale aumenta se si promuove l'ordine magari denunciando chi commette reati o impedendone e diminuisce se si commettono reati o si creano disordini.
Il primo viene quindi modificato da azioni positive o negative verso le persone, il secondo da azioni verso l'ordine locale.
Gli incantesimi in genere colpiscono i nemici in un certo limite (ovvero chi compie azioni ostili verso l'incantatore), ma possono colpire anche chi nella sua esistenza ha favorito più un lato che l'altro. Chiaramente vale l'incantatore come bersaglio dell'ostilità. Se l'incantatore è in gruppo con un ladro e un gruppo di soldati derubati dal ladro in questione vuole fargli la pelle, il ladro solamente è il bersaglio e l'incantatore non gli interessa, solamente la parte contro l'atteggiamento sarebbe influenzata.
Ciò che colpisce Legge e Caos viene determinato come per colpire chi, come azioni di base, sembra privilegiare quel lato dell'atteggiamento generale delle persone bersaglio. Parola sacra, che colpisce i malvagi, non colpirà chi nella sua vita primariamente ha curato, salvato, protetto.
Questo non conta con l'allineamento, ma solo le scelte che ha fatto.
In questo modo ciascuno può giocare come meglio crede, ma conscio che le sue azioni hanno delle conseguenze nella sua coscienza.
Poi, se qualcuno ha Equilibrio morale molto positivo, tenderà a reagire male davanti ad azioni palesemente malvage. Pur magari potervi ricorrere, anche se questo lo farà sentire di schifo per quello che è stato costretto a fare, perché era necessario, per capirci.
Gli individuazione, protezione, ecc. ecc. avranno funzione verso l'orientamento della persona, senza necessariamente colpire solo in base all'allineamento...
Per i paladini e i credo in generale, finché i punteggi rimangono nel range consentito alla religione sono accettabili, uscendo da quei parametri, si perdono i poteri, per le divinità allineate.
Ovviamente andare contro il dogma della propria religione comporta uno spostamento molto maggiore delle caratteristiche.
Un esempio?
Un guaritore deve rimanere sopra ai 10 punti di equilibrio morale. (Teoricamente "buono")
Quando guarisce aggiunge punti all'equilibrio morale, quando usa i suoi poteri invertendone gli effetti, li sottrae.
Ovviamente se li usa in battaglia per difendersi il "danno" che ne riceve è limitato al semplice uso contrario, se invece lo usa su una persona indifesa lì va contro tutti i dogma dei guaritori.
Allo stesso modo usare i poteri di guarigione fuori dalla battaglia gli comporta un bonus, ma entrare in battaglia per curare uno dei suoi alleati che magari ha perso i sensi gli vale un grande bonus perché lo fa mettendo a rischio la sua vita per salvarne un'altra.
Che ne pensate? Apre al gioco libero, ma permette di scegliere come giocare e "allinearsi volontariamente" con le azioni anziché con un generico "allineamento" alla creazione.
Si, ha similarità con torment, come hai scritto, ma non ne segue le linee. L'allineamento cambia con determinate azioni, ok, ma avendo range specifici, all'interno di questi puoi muoverti e fare quello che preferisci.
Un paladino deve mantenersi in un determinato range deciso in base alla sua fede, un druido non può orientarsi oltre un tot verso una delle parti.
So che cercate di eliminare gli 8 poli, ma il gioco si impernia su questi e il modo migliore per far interpretare ai personaggi quelle cose va orientandosi così.
Un paladino uccide tutti i delinquenti? Si orienta verso legge perché riporta l'ordine, ma uccidere, a meno che (forse) questi siano pluriassassini e li abbatti per proteggere la popolazione, ti porta ad essere malvagio o alla peggio a non andare verso il buono.
Come ho detto, le azioni hanno conseguenze e loro se ne accorgono dal "cambio" della loro coscienza e devono quindi correggere il loro comportamento.
Ricorda che esiste sempre il danno non letale.