| Non faccio un edit perchè devo scrivere un altro po'.Proprio per Saitek. Trovare un Master che ti appassioni è la diretta conseguenza di giocare sempre e solo in un modo.Col gruppo abbiamo iniziato Apocalypse World senza che nessuno ci avesse mai giocato.Nemmeno il master.Si è letto le regole e l'ha proposto.Non era necessario che lui ci facesse appassionare al gioco.E' stato il regolamento stesso che ci ha fatto piacere il gioco.Il Master non ha fatto altro che seguire le regole e tenere il suo ruolo,noi abbiamo giocato utilizzando le regole.Senza manomissioni di risultati o situazioni in cui il master ha "barato" per il bene della storia,seguire le regole ci ha permesso di giocare insieme una storia fichissima fatta di violenza gratuita e incomprensioni varie.E nessuno si è lamentato. Inoltre,nel documento che Eld ha postato qualche giorno fa c'è una storia bellissima.Se non l'hai ancora letta,te la posto qu,sotto spoiler. Zippolo, il Coniglietto Geek di Matteo Suppo Questa è la storia di Zippolo il coniglietto geek. Zippolo era un coniglietto come tanti: lunghe orecchie, senso dell’umorismo, passione smodata per le conigliette (sì, quelle di playboy) e si considerava un geek. “Ma li hai visti i film di Star Wars? Sei mica geek senza” “Beh, una volta, uno o due mesi fa éè” “Ma l’hai visto Star Trek? Sei mica geek senza” “Beh, l’ha visto mia mamma éè” “Ma ti piace il fantasy?” “Ho letto Il Signore degli Anelli e Dragonlance” “Non basta!” “Ah éè” Zippolo in verità giocava anche di ruolo. Ormai da diverso tempo aveva come gioco preferito un certo Dungeons & Dragons, dove coniglietti eroici sfidavano mostri negli orti e arraffavano carote. Il sogno della sua vita! Quante volte Zippolo sognava di indossare una armatura e una spada e di andare di nascosto a lanciare palle di fuoco dedicandole agli dei! Certo, aveva anche le idee un po’ confuse, ma era perché di quel gioco lo appassionava tutto. Ma era un periodo di grama, e il gioco si era fatto vecchio, non ci si divertiva più come una volta. Così Zippolo cominciò a chiedere in giro per poterlo sostituire. “Voglio un gioco per vivere un sacco di avventure fantasy! Voglio epiche lotte tra il bene e il male!” “Guarda che carotoso questo! Si chiama Cani nella Vigna: è un western in cui dei conigli armati di pistola portano la parola di Dio. è perfetto per giocare drammi morali!” “Uh... non c’è con le spade?” “Beh, sì, ma è più bello questo...” “Uhm, sì, carino, ma l’ambientazione non mi attira éè” E il coniglietto continuò la sua ricerca. Qualcosa si trovava, come il Solar System o Storming the Wizard’s Tower, ma non era la stessa cosa. E così intanto Zippolo continuava con Dungeons&Dragons. “Beh ma sto Montsegur è fighissimo! Devi scegliere se finire arrosto o se rinunciare alle tue carote” “Ma non è fantasy! è tragico! E poi chi rinuncerebbe mai alle carote? è irrealistico éè” “Dubbio è un gioco che parla di una coppia di conigli che si lascia” “Ahimè, mi è già successo molte volte, so come funziona” “Sì, ma...” “Non mi piacciono le cose tristi éè” Finché un giorno, a una convention... “Polaris è bello! Cavalieri che combattono una lotta senza speranza” “ è fantasy?” “Beh, sì, ci sono i demoni” “Fighi i demoni, giochiamoci!” “C’è anche posto per The Upgrade” “Uhm.. “ “ è quello del reality show” “Beh, farà ridere, posso anche sacrificarmi” E fu così che Zippolo giocò a Polaris e The Upgrade divertendosi un mondo. Polaris era stato senza dubbio migliore, per via delle spade di luce stellare, e dei demoni, e dell’Errore... Tuttavia la notte si rigirava nel letto, perché The Upgrade gli aveva lasciato una sensazione strana. Si era appassionato e aveva provato gelosia per una coniglietta che non conosceva. Quel gioco gli aveva lasciato qualcosa dentro. Gli aveva fatto capire qualcosa di più su se stesso, e del motivo per cui era stato lasciato così tante volte (non era perché le orecchie erano più corte della media, se è questo che state pensando). Ma era tempo di giocare ad altro, e un suo amico saltellando propose: “Senti, che ne dici di giocare a Cani nella Vigna?” “Preferirei Jedi nella Forza ma vabbeh... non sono un appassionato di western” “Hai visto qualche film?” “Solo quelli di Bud Spencer e Terence Hill” “Beh, sono sufficienti, dai.” Cani nella Vigna non fu per niente male. Zippolo si rese conto che in quelle tre giocate aveva sperimentato di nuovo quella sensazione come in The Upgrade. Ma molto più forte! Le scene finali erano state così intense! Wow! E notava anche lucidamente che le risate erano state in quantità e qualità assolutamente paragonabili alle vecchie giocate! Quelle di cui sentiva la mancanza! Si sentiva sazio. E incuriosito... Ma cos’era quella sensazione strana? Nessuno dei suoi amichetti riusciva a capirlo, era come se giocando riuscisse ad abbattere i muri attorno al suo cuore, fidandosi degli altri e mettendo in gioco quello che gli stava a cuore, sfogandosi. Zippolo si chiese come mai non si era mai accorto di questa cosa che gli mancava, e si domandò come averne ancora, sempre di più. E si rese conto che la risposta era in tutti i giochi che aveva scartato. E forse inconsciamente li aveva scartati proprio per paura. Iniziò quindi a giocare anche alle cose che meno lo avevano attirato, come Montsegur (gli piacque moltissimo, e si sorprese addirittura di vedersi ad abiurare le sue amate carote per salvarsi) o Fiasco (non aveva mai riso così forte, eppure era stato liberatorio). Forse era il fantasy che gli impediva di esprimersi. Forse non gli piaceva poi così tanto come credeva, o forse semplicemente gli riusciva difficile. Chissà. In ogni caso era tutto diverso adesso. Zippolo aveva scoperto un nuovo mondo, di emozioni intense e autentiche, e non faceva più lo schizzinoso. Si rendeva conto che una ambientazione fantasy era solo una spennellata di elfi e orchi su un gioco, e che non servono per forza delle spade magiche per divertirsi.
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