[Approfondimento] Evoluzione Regola Zero e vostro approccio, di versione in versione di Dungeons & Dragons

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view post Posted on 27/4/2016, 16:07
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Ho scoperto >>>questo post<<< tramite una discussione su RPGSE (il sito di Domande & Risposte parente a Stack Overflow).

Che ve ne pare? Da master ho approfondito solo la 3.0-3.5 e leggiucchiato Pathfinder ma non ho notato questa gran differenza.

P.S.: mi ero disabituato alla sintassi di forumfree...
 
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view post Posted on 29/4/2016, 11:35
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Imperatore di Giada

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Per quanto riguarda dnd ho giocato solo all'advanced e alla 3.0, ma in realtà non c'è tutta sta differenza nell'utilizzo della regola 0, visto che la regola dice chiaramente che il master può fare quello che vuole. Solo nella 4th, che è più coerente, il ruolo del master è più definito e mano aleatorio.
 
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view post Posted on 30/4/2016, 05:14
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...che è il motivo per cui ho aperto questa discussione. Il passaggio a PF viene visto come un cambio di rotta, un ritorno alle origini che però nella prassi non si vede.
Io da master ho subìto un'evoluzione da arbitro illuminato che prova a conciliare esigenze di giocatori, trama e regole intervenendo anche pesantemente e talvolta - appunto - arbitrariamente. Sono poi diventato più attento a cosa volevamo (me compreso) e ho delegato ai giocatori molte cose propriamente "da master" su cui non volevo avere l'ultima parola.
D'altronde, se la Regola Zero dice che il DM fa quel che vuole, la Regola Meno Uno prevede un contratto sociale da rispettare e quindi i giocatori possono avere più polso del gioco più di quanto sembri... basta un minimo di consapevolezza.
 
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view post Posted on 30/4/2016, 09:36
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Imperatore di Giada

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Il punto è semplicemente che i giochi che prevedono la regola zero non hanno altro modo di funzionare se non usandola :D Cioè, tu prova a giocare a PF seguendo le regole esattamente come sono scritte, prima o poi ti troverai davanti a una situazione che, da regolamento, non sai come affrontare. E allora il Master va di regola zero, e se il Master vuole dare l'autorità narrativa a un altro giocatore sempre regola zero è.

In effetti la regola zero non dice che è il master a fare quello che vuole, ma dice che un giocatore qualunque (di solito il master) prende l'autorità di cambiare le regole del gioco per farlo andare avanti
 
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view post Posted on 30/4/2016, 18:31
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Ok Tarielluccio.
Senza scomodare Gödel: i parpuzi pretendono di essere giochi completi ma è dimostrato che non possono essere giochi consistenti. Per riparare il giocattolo rotto (qui andrebbe aperta una parentesi su cosa intendiamo per giocattolo "perfetto", allora) ci si serve di una meta-regola quale la Regola Zero. Questo si fa nei sistemi assiomatici, figuriamoci con D&D!

Diciamo che non frega a nessuno di come sia variato nei congiuntivi il prepuzio di una regola che ti dice che il resto delle regole lasciano il tempo che trova.
Il mio intervento, da bravo founder di questo forum, era squisitamente polemico e velatamente off-topic. Quasi quasi mi banno, oppure mi salvo aprendo un'altra discussione sulle meta-meta-regole.
Oppure potrei tornare in topic dicendo che noi che siamo nati con l'Advanced ed eventualmente formati con la 3ed non possiamo percepire le variazioni 3.x per x che va tra 0 e 7 e mezzo (3.75=PF).

La domanda è: due pupilli che comincino a masterizzare senza alcuna esperienza precedente, a parità di tutto fuorché del regolamento, masterizzerebbero allo stesso modo alla luce della variazione della Regola Zero?

Mi sono disabituato ai forum, scusate. Diciamo che mi do un warning.
 
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view post Posted on 30/4/2016, 23:29
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Imperatore di Giada

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CITAZIONE
La domanda è: due pupilli che comincino a masterizzare senza alcuna esperienza precedente, a parità di tutto fuorché del regolamento, masterizzerebbero allo stesso modo alla luce della variazione della Regola Zero?

Domanda interessante, sarebbe da fare un esperimento...mmmmm
 
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view post Posted on 20/8/2016, 17:58

Il Signore delle Terre Dietro l'Angolo

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Accidenti a te e a questi articoli lunghi un chilo e mezzo di metri! :grr: Non sono arrivato nemmeno a metà...
Però ho capito che la possibilità che ha il DM di creare/modificare il regolamento era già contemplata nel regolamento stesso. Non ne sapevo niente, pensa un po'. Cioè, sapevo che il manuale ti dice di cambiare quel che vuoi, se ti va, ma non pensavo fosse una vera e propria regola.

Regola che comunque ha subito dei cambiamenti nel corso delle edizioni. Nei primi approcci al gioco si poneva un accento molto marcato sul fatto che le regole di gioco cercano di essere esaurienti il più possibile, ma non lo saranno mai definitivamente, per cui entra in gioco la capacità inventiva e fantasiosa del DM. Che poi il DM voglia coinvolgere o meno i propri Giocatori, questo è a sua discrezione.
Andando avanti con le edizioni, questa cosa sembra andata perduta (almeno fino alla 3.5, dove sono arrivato a leggere), in favore di un regolamento più vasto e completo ma che, come ben sappiamo, continua a presentare enormi lacune. Ora non so se la questione di dare carta bianca al DM sia stata semplicemente data per scontata o no, ma credo che due righe aggiunte non avrebbero fatto male.
Mi piace soprattutto la questione che in realtà il regolamento non esiste, e che il manuale non contiene altro che consigli sulle regole, che i giocatori possono seguire più o meno fedelmente per creare il gioco che li soddisfi al meglio.

CITAZIONE
La domanda è: due pupilli che comincino a masterizzare senza alcuna esperienza precedente, a parità di tutto fuorché del regolamento, masterizzerebbero allo stesso modo alla luce della variazione della Regola Zero?

Stai parlando di due DM che masterizzino una stessa edizione di D&D con due Regole Zero differenti? O due DM che masterizzino proprio due diverse edizioni?
Perché nel secondo caso, la risposta mi sembra abbastanza ovvia: no, più che altro per la gran quantità di regole che cambiano nel manuale stesso.
Per quanto riguarda il primo caso, dato che la Regola Zero fondamentalmente mette in discussione tutte le altre e le rende volubili, bisogna vedere quanto i due DM saranno disposti ad usarla. E, nel caso la usino, quanto e che cosa cambierebbero/adatterebbero/introdurrebbero per muovere il gioco nella direzione che più li aggrada. A questo poi è da aggiungere quello che gli altri giocatori hanno da dire al riguardo...
 
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view post Posted on 21/8/2016, 22:02
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Imperatore di Giada

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CITAZIONE (Ramiant @ 20/8/2016, 18:58) 
Accidenti a te e a questi articoli lunghi un chilo e mezzo di metri! :grr: Non sono arrivato nemmeno a metà...
Però ho capito che la possibilità che ha il DM di creare/modificare il regolamento era già contemplata nel regolamento stesso. Non ne sapevo niente, pensa un po'. Cioè, sapevo che il manuale ti dice di cambiare quel che vuoi, se ti va, ma non pensavo fosse una vera e propria regola.

In DnD viene ribadito più volte ma mai presentato come regola. Ad esempio in Vampiri c'è un vero e proprio trafiletto in cui spiega la famosa Regola d'Oro(che è il nome originale, è stata poi chiamata regola 0 perchè è sopra tutte le altre)

Il punto è, come ho già detto, che in qualunque modo la utilizzi, i giochi che richiedono la regola 0 per funzionare hanno bisogno solo di quella (per cui Regola 0, appunto, l'unica che serve). Sarebbe da stilare un elenco di tutte le volte che abbiamo usato la regola 0 nelle nostre partite. :woot:
 
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view post Posted on 4/1/2017, 02:45
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CITAZIONE (Tariel @ 21/8/2016, 22:02) 
Sarebbe da stilare un elenco di tutte le volte che abbiamo usato la regola 0 nelle nostre partite. :woot:

@ Tariel: la riduzione ad zerum che fai è talmente drastica che rende inutile qualsiasi manuale pubblicato. Mi verrebbe allora da chiedere perché esiste un regolamento dove la Regola Zero esiste e perché - tutto sommato - viene utilizzato per il suo 95% di contenuto.
Mi verrebbe ancora più provocatoriamente da chiedere perché a questo punto non si riduca ad menum unum, e cioè considerare ogni interazione tra giocatori come parte di un più grande contratto sociale che si sia instaurato tra di loro. Perché allora i giocatori non narratori accettano quasi del tutto passivamente la superiorità gestionale di un narratore? (qualora esista narratore)
Io mi do una risposta semplice: il regolamento è un esempio di gioco a cui possiamo giocare tra le innumerabili possibilità di giochi a cui possiamo giocare. Nel presentare un particolare regolamento invece di un altro, si creano delle preferenze implicitamente accettate dal gruppo che si adegua ad esso. È oggettivamente più difficile fare di testa propria dove è prevista una regola che nel caso dove non sia prevista. Essendo quindi noi giocatori (master compreso) animali che vanno al risparmio di energie, ci adeguiamo molto più facillmente a regolamenti pronti così come sono che a cambiarli o a farne perfino di nuovi. Saremmo invogliati a cambiare regolamento solo se il vantaggio che potremmo ricavarne sia evidente e passare da un regolamento all'altro richieda un piccolo sforzo. Una sorta di rule lock-in simile al vendor lock-in in economia o all'energia/barriera di attivazione in termodinamica chimica.

487px-Ac_com.svg

La reazione è favorita (si guadagna energia andando più in basso da sx a dx), ma è necessario spendere energia per scollinare il dosso.

 
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view post Posted on 4/1/2017, 23:06
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Imperatore di Giada

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CITAZIONE
@ Tariel: la riduzione ad zerum che fai è talmente drastica che rende inutile qualsiasi manuale pubblicato. Mi verrebbe allora da chiedere perché esiste un regolamento dove la Regola Zero esiste e perché - tutto sommato - viene utilizzato per il suo 95% di contenuto.

Perché è più facile(?). Immagina di scrivere un gioco. Lo scrivi come ti viene, lo testi con i tuoi amici, così come lo hai scritto rattoppando le cose che vengono fuori durante il test alla bene e meglio. Alla fine lo pubblichi e ci aggiungi che per qualunque necessità le regole possono essere cambiate in favore della storia.

Se prendi un gioco come, ad esempio, On Mighty Thews (che adoro) ti rendi conto di come le regole, poche, sono funzionali alla partita e che non c'è bisogno di modificare alcunchè (al massimo di aggiungere perchè manca di un po' di dettaglio). Ma OMT è un gioco che si è evoluto nel tempo, che è stato testato da diverse persone che hanno poi contribuito a renderlo quello che è oggi. E ha 70 pagine di regole e funziona senza che ci sia bisogno di regola 0.
 
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view post Posted on 5/1/2017, 14:15
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Sì scusami c'erano dei bachi nel mio messaggio...
Prima di tutto HO SBAGLIATO A QUOTARE! Volevo aprire questa discussione!

Poi intendevo che i giochi con Regola Zero non dovrebbero - per assurdo - essere pubblicati. Al più concederei come utilità che un giocatore possa ispirarsi ad essi per diventare un game designer e pubblicare il gioco che più gli piaccia...
 
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10 replies since 27/4/2016, 16:07   260 views
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