Posts written by Tariel

view post Posted: 24/4/2020, 11:10 Carte Contro l'Umanità - Arti
Vedo che siamo ancora tutti vivi!
view post Posted: 6/1/2017, 21:33 Giocattoli completi e giocattoli perfetti - Meccaniche
Da quel punto di vista si, ma non mantiene perfettamente le premesse del gioco, o meglio, le mantiene ma in modo un po' approssimativo. Quindi si, non ha regola zero e gira senza ma...a volte sembra che qualche aggiustatina al volo ci voglia
view post Posted: 4/1/2017, 23:06 [Approfondimento] Evoluzione Regola Zero e vostro approccio - Master
CITAZIONE
@ Tariel: la riduzione ad zerum che fai è talmente drastica che rende inutile qualsiasi manuale pubblicato. Mi verrebbe allora da chiedere perché esiste un regolamento dove la Regola Zero esiste e perché - tutto sommato - viene utilizzato per il suo 95% di contenuto.

Perché è più facile(?). Immagina di scrivere un gioco. Lo scrivi come ti viene, lo testi con i tuoi amici, così come lo hai scritto rattoppando le cose che vengono fuori durante il test alla bene e meglio. Alla fine lo pubblichi e ci aggiungi che per qualunque necessità le regole possono essere cambiate in favore della storia.

Se prendi un gioco come, ad esempio, On Mighty Thews (che adoro) ti rendi conto di come le regole, poche, sono funzionali alla partita e che non c'è bisogno di modificare alcunchè (al massimo di aggiungere perchè manca di un po' di dettaglio). Ma OMT è un gioco che si è evoluto nel tempo, che è stato testato da diverse persone che hanno poi contribuito a renderlo quello che è oggi. E ha 70 pagine di regole e funziona senza che ci sia bisogno di regola 0.
view post Posted: 4/1/2017, 23:02 Giocattoli completi e giocattoli perfetti - Meccaniche
CITAZIONE
DW è un gioco virtualmente perfetto

mica tanto...:D
view post Posted: 21/8/2016, 22:04 Ancora su allineamenti, interpretazione, regole - Giocatori
Ma perchè a dnd non è realmente richiesto di interpretare, anzi, spesso interpretare diventa un ostacolo all'avventura. Ed è proprio da sbagli come questi che siamo arrivati alla divisione tra regolamento e interpretazione
view post Posted: 21/8/2016, 22:02 [Approfondimento] Evoluzione Regola Zero e vostro approccio - Master
CITAZIONE (Ramiant @ 20/8/2016, 18:58) 
Accidenti a te e a questi articoli lunghi un chilo e mezzo di metri! :grr: Non sono arrivato nemmeno a metà...
Però ho capito che la possibilità che ha il DM di creare/modificare il regolamento era già contemplata nel regolamento stesso. Non ne sapevo niente, pensa un po'. Cioè, sapevo che il manuale ti dice di cambiare quel che vuoi, se ti va, ma non pensavo fosse una vera e propria regola.

In DnD viene ribadito più volte ma mai presentato come regola. Ad esempio in Vampiri c'è un vero e proprio trafiletto in cui spiega la famosa Regola d'Oro(che è il nome originale, è stata poi chiamata regola 0 perchè è sopra tutte le altre)

Il punto è, come ho già detto, che in qualunque modo la utilizzi, i giochi che richiedono la regola 0 per funzionare hanno bisogno solo di quella (per cui Regola 0, appunto, l'unica che serve). Sarebbe da stilare un elenco di tutte le volte che abbiamo usato la regola 0 nelle nostre partite. :woot:
view post Posted: 21/8/2016, 21:52 Giocattoli completi e giocattoli perfetti - Meccaniche
CITAZIONE (Eldrad @ 30/4/2016, 19:31) 
Senza scomodare Gödel: i parpuzi pretendono di essere giochi completi ma è dimostrato che non possono essere giochi consistenti. Per riparare il giocattolo rotto (qui andrebbe aperta una parentesi su cosa intendiamo per giocattolo "perfetto", allora) ci si serve di una meta-regola quale la Regola Zero. Questo si fa nei sistemi assiomatici, figuriamoci con D&D!

Bene, la apro io :P

Per "giocattolo perfetto" io intendo un gioco che mi dice "se segui le regole di questo gioco ottieni questa esperienza, che è quella pensata dal game designer" per "giocattolo rotto" intendo un qualunque gioco che non mantiene le sue premesse e che necessita di aggiunte in gioco (la regola 0) per poter essere giocato.

Ma per parlarne più approfonditamente occorrerebbe prima fare un elenco dei giochi che ognuno conoscere così da poter fare dei confronti

EDIT by Eldrad: mi sono permesso di cambiare il titolo alla discussione.

Edited by Eldrad - 4/1/2017, 03:12
view post Posted: 19/8/2016, 09:26 Ancora su allineamenti, interpretazione, regole - Giocatori
Allora...partiamo da un presupposto un po' provocatorio

Gli allineamenti NON servono per interpretare :B):

In 3.x ci sono diversi poteri\incantesimi che agiscono tramite gli allineamenti, vedi i vari "protezione da bene\male\caos\legge", il potere del Paladino di individuare il male ecc ecc ecc. Ed è lì che gli allineamenti si legano alle regole.

Il bene e il male sono concetti così astratti che è difficile determinare se una data azione è legata all'allineamento scelto oppure no.
Non serve per interpretare? sono più che daccordo, ma infatti l'allineamento in dnd non serve a quello, serve solo a inquadrare i personaggi in un mondo ben definito tra il bene, il male, la legge e il caos.

Anni fa avevo aperto una discussione - che non ho voglia di cercare :P - in cui ipotizzavo un sistema per togliere gli allineamenti da DnD e , forse Balianor, mi fece subito notare che questa cosa andava contro tutti quei poteri insiti nel gioco che si legavano all'allineamento.

Quindi, si può giocare senza allineamento? A dnd no perché l'allineamento fa parte delle regole. Ci sono una miriade di giochi dove, infatti, l'allineamento non esiste. Oppure c'è DungeonWorld dove l'allineamento non sei nemmeno costretto a seguirlo per tutto il gioco ma determina solo vagamente come si comporta il personaggio e ti garantisce 1 punto esperienza se fai almeno 1 cosa legata al tuo allineamento in gioco.

CITAZIONE
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CITAZIONE (Galsi @ 6/12/2013, 14:08)
Il punto è che per alcune classi è necessario per porre paletti al loro range di possibilità.

Qui non so dove partire sul non essere d'accordo. Sia limitare questo range di possibilità si può fare senza allineamento, sia l'allineamento non è la ragione per limitare questo range.

Secondo me non è necessario. Il problema è che spesso l'allineamento è visto come

-uff che palle, se faccio il paladino non posso fare così.
-Oh, faccio il CN almeno posso fare quello che mi pare.
-ma il druido deve essere per forza neutrale?


In realtà uno dovrebbe prendersi oneri e onori. Se voglio fare il Paladino devo volerlo fare anche perché ha quelle limitazioni e non nonostante le abbia.

Nell'advanced, ad esempio, il Paladino poteva tenere solo 1\10 dei soldi trovati, il resto doveva darlo in beneficenza. Un mio giocatore aveva risolto il problema così. Tutti i soldi trovati erano equamente divisi tra gli altri personaggi che gli prestavano ciò che gli serviva. Così niente andava in beneficenza... :blink:

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CITAZIONE (Galsi @ 6/12/2013, 14:08)
Ce lo vedi un paladino, che dovrebbe proteggere chiunque, andare in giro per una città ammazzando chiunque perché nel villaggio è stata trovata la base segreta di un culto malvagio e si sospetta che tutto il villaggio faccia parte del culto?

Facciamo che il culto malvagio apre un portale per gli Inferi e lega questo squarcio dimensionale alle vite dei villici innocenti. Finché questi saranno in vita, il portale aumenterà le sue dimensioni indefinitamente fino a risucchiare dall'interno tutto il Piano Materiale. Permetti che anche un paladino possa non essere così netto nel giudizio?

Qua si va sul pesante. DnD non è pensato per porsi grossi problemi morali, anzi, se inizi a metterceli dentro il sistema non funziona. Alla fine giocandolo in maniera lineare diventa tutto più facile. Se parti dal presupposto che da manuale avanzi sconfiggendo mostri ti renderai conto che è sempre più conveniente attaccare e uccidere che rifiutarsi di farlo. Io una volta ho giocato un Crociato di Illmater, che curava pure i nemici... :wub: :wub: :wub: :wub:

Comunque il Paladino del'esempio sopra andava di casa in casa a fare individuazione del male e se uno era malvagio lo seccava senza ritegno :ok: Bei tempi, mi sta quasi tornando la voglia :woot:

In sostanza, quello che penso io è che gli allineamenti devono servire per legarsi con le regole, e le regole stesse devono dargli un senso altrimenti è solo roba aleatoria che puoi fare comunque ma che non ha senso :lol:
view post Posted: 30/4/2016, 23:29 [Approfondimento] Evoluzione Regola Zero e vostro approccio - Master
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La domanda è: due pupilli che comincino a masterizzare senza alcuna esperienza precedente, a parità di tutto fuorché del regolamento, masterizzerebbero allo stesso modo alla luce della variazione della Regola Zero?

Domanda interessante, sarebbe da fare un esperimento...mmmmm
view post Posted: 30/4/2016, 09:36 [Approfondimento] Evoluzione Regola Zero e vostro approccio - Master
Il punto è semplicemente che i giochi che prevedono la regola zero non hanno altro modo di funzionare se non usandola :D Cioè, tu prova a giocare a PF seguendo le regole esattamente come sono scritte, prima o poi ti troverai davanti a una situazione che, da regolamento, non sai come affrontare. E allora il Master va di regola zero, e se il Master vuole dare l'autorità narrativa a un altro giocatore sempre regola zero è.

In effetti la regola zero non dice che è il master a fare quello che vuole, ma dice che un giocatore qualunque (di solito il master) prende l'autorità di cambiare le regole del gioco per farlo andare avanti
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